Estate 2018, 3 settimane a disposizione e tanta voglia di scoprire posti nuovi. Ore e ore a confrontarsi per decidere dove andare, come sfruttare questo periodo al meglio  E poi, ecco l’idea che in un momento ha convinto entrambi. Un bel viaggio alla scoperta di Spagna e Portogallo!
Era da anni che lo sognavo e finalmente l’occasione perfetta.

Ed ecco che subito sono cominciati i preparativi, prima di tutto c’era da decidere l’itinerario e poi prenotare i voli, trovare gli alloggi e pianificare gli spostamenti. Ci siamo dati un budget di 1000€ a testa per 20 giorni di viaggio, con la serenità di sforare un pochettino in caso di cambi di programma o imprevisti e l’obiettivo di viverci al 100% un avventura del genere, che capita una volta nella vita di organizzare!

L’itinerario del nostro road trip

La nostra idea era di scoprire il più possibile Spagna e Portogallo, spostandoci tra le principali città e andando alla ricerca dei luoghi e delle esperienze più particolari.

Partendo da due città diverse, ci siamo dati appuntamento all’aeroporto di Barcellona per cominciare “col botto”.
La capitale della catalogna è bellissima ed è una città piena di vita.
Non avremmo mai potuto perderci la Festa de Gracia, una delle manifestazioni popolari più famose di tutta Spagna che avviene a metà Agosto, e che, infatti, non ci ha assolutamente deluso.

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Seconda tappa Valencia, per mangiarci una bella paella proprio nel suo luogo originario, visitare il centro storico e scoprire la Città delle Arti e delle Scienze di cui tanto avevamo sentito parlare.

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Dopo le prime due fermate non poteva mancare Malaga, piccola città sul mare dove si intrecciano cultura occidentale e araba che insieme compongono una bellissima armonia.

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E poi via, allontanandoci dalla costa orientale, verso la bellissima Siviglia, con la cattedrale, i giardini dell’Alcazar, la cultura delle ceramiche, i cortili nascosti (e il caldo torrido), una città davvero unica che lascia a bocca aperta. 

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Dopo la quarta tappa abbiamo lasciato la Spagna e attraversato il confine per arrivare a Lisbona, la capitale del Portogallo con gli stretti vicoli del quartiere bohemien del Barrio Alto e gli ampi viali della Baixa.
Basta un giro sul Tram 28 per lasciarsi trasportare su e giù per questa città.

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Infine, per concludere in bellezza, ecco Porto, affacciata sulla foce del fiume Duero, piccola e magica, tutta da scoprire, famosa per i suoi ponti e la produzione l’omonimo vino.

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Dove dormire in Spagna e Portogallo

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Eravamo molto in dubbio se prenotare un hotel o invece bloccare un’ appartamenti. Abbiamo optato per la seconda ipotesi, scegliendo di prenotare su Airbnb, che avevamo già usato in altre occasioni e di cui ci fidiamo. Questo perché, volendo fare un viaggio lungo avevamo la necessità di contenere i costi (per evitare di spendere un capitale!) senza però rischiare di perderci tutte le esperienze che volevamo fare! 

Ci siamo dati un budget medio di 20€ a notte a testa e siamo riusciti a rispettarlo. Per Barcellona, Malaga, Lisbona abbiamo scelto appartamenti in condivisione con altre persone mentre per Valencia, Siviglia e Porto abbiamo prenotato un appartamento tutto per noi. Questo per alternare la voglia di conoscere nuove persone e il bisogno di rilassarsi un po’ durante un lungo viaggio. Sicuramente rispetto agli hotel, il vantaggio più grande di dormire in appartamento è avere a disposizione una cucina, dove preparare pranzi al sacco o cucinare ottime cenette!

Trasporto: macchina a noleggio o bus?

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Aerei prenotati con  la semper fidelis Ryanair, 2 bagagli in stiva e 2 zaini. 
Per quanto riguarda gli spostamenti tra una città e l’altra, abbiamo preso in considerazione l’auto, ma poi abbiamo preferito spostarci con i mezzi pubblici, per rispettare lo spirito dell’avventura!
Ci siamo quindi affidati ad Alsa,  la compagnia di bus spagnoli con più collegamenti e un buon prezzo. Invece per muoverci all’interno delle città in Spagna abbiamo sempre fatto affidamento alle card locali, che permettono di risparmiare e di non doversi preoccupare ogni volta del biglietto.

In Portogallo ci siamo mossi principalmente a piedi e per le tratte urbane più lunghe abbiamo scoperto che Uber, a differenza dell’Italia, ha dei prezzi davvero stracciati.

Le gite fuori porta le abbiamo organizzate sul momento acquistando i biglietti del treno o del bus direttamente alla partenza, per essere liberi di scegliere gli orari all’ultimo.

I free walking tour: un modo alternativo di scoprire le città

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Mai sentito parlare di Free walking tour? Ormai si sono diffusi in quasi tutte le capitali europee e sono un modo alternativo per scoprire le città senza affidarsi a noiose guide turistiche stagionate! 
Di solito sono organizzati da un gruppo di studenti o artisti volontari, innamorati della propria città con la voglia di raccontare a turisti e viaggiatori qualcosa in più di quello che si potrebbe trovare su una guida.

Tutte le informazioni su orari e punto di ritrovo, di solito la piazza principale, si trovano on line sui siti ufficiali dove consigliano anche di prenotare il proprio tour ( in modo che possano organizzarsi in base al numero di persone presenti.) 

Insomma, una passeggiata di gruppo per le vie più o meno conosciute del centro, alla scoperta di famosi monumenti o angoli nascosti, lasciandosi trasportare dalle storie e le spiegazioni raccontate da chi ci guida.
Durante la strada si ha modo di conoscersi, di fare qualche chiacchiera con gli altri viaggiatori e anche di fare alla guida tutte le domande che ti saltano in mente!

E’ molto utile per avere una panoramica della città, dei quartieri che la compongono e avere tutte le informazioni per approfondire le cose che sono piaciute di più i giorni successivi.
A fine tour, si lascia un’offerta libera per ringraziare la guida del tempo dedicato. I tour sono in lingua inglese,spesso in spagnolo ma se si è fortunati qualche volta si trovano anche in italiano

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